Il mercato del caffè porzionato, vale a dire del caffè in capsule o cialde pronte per l’utilizzo, continua a mostrare il segno +. La crescita è continua e, nel corso del 2013, questo è diventato il secondo segmento per volumi nel mondo del caffè, dopo il macinato. E tra cialde e capsule, queste ultime stanno nettamente prendendo il sopravvento.
Secondo Euromonitor, il mercato mondiale – entro il 2015 – supererà i 12 miliardi di dollari, il 57% in più rispetto agli 8 miliardi del valore del 2013: un business davvero impressionante.
Nespresso, leader di mercato nel settore capsule, ha generato una sorta di nuovo mondo, orientando le scelte dei consumatori e portando le vendite, nell’anno 2013, a circa 18 miliardi di capsule. Lavazza, nel medesimo periodo, ne ha vendute poco più di 2 miliardi.
Ma il mondo delle capsule di caffè sta vivendo una nuova, grande rivoluzione, da quando sul mercato sono state introdotte le capsule compatibili per le macchine a uso domestico. Molti produttori, in buona parte italiani, sono riusciti a portare nelle case dei consumatori nuove capsule, contenenti miscele che di frequente riescono a spuntare maggiori apprezzamenti rispetto alle originali. Un fatto che non deve meravigliare se consideriamo la consolidata tradizione italiana nel campo della torrefazione, del commercio e del consumo di caffè in tazza. Le capsule compatibili che circolano nei siti web e nei negozi del Belpaese, sono mediamente di buona qualità, con alcuni casi di eccellenza. Una qualità in grado di fidelizzare i consumatori finali, che hanno, in molti casi, abbandonato i brand originali…. forse per sempre.